Hygge, il piacere delle piccole cose

Come si può definire quella piacevole e confortante sensazione con cui in inverno ce ne stiamo comodamente in casa riparati dal freddo, con un bel pigiama morbido addosso, circondati dalle candele e magari con una bella tazza di cioccolata calda in mano? Si scrive Hygge e si pronuncia Ügghe! In breve, è il termine con cui si rende speciale ogni cosa, ogni semplice momento, soprattutto in casa. E questo i danesi lo sanno.

La felicità non dipende dal lusso, ma dalla semplicità

I danesi, che hanno sviluppato questa filosofia come strascico della loro cultura, dicono che la felicità si trova in un senso di appagamento profondo, quando ci si sente in perfetta sintonia con chi è intorno. In realtà il termine nasce in Norvegia con la traduzione letterale di “stare bene nell’intimo, nel privato”. Viene quindi spontaneo ricollegare questa ideologia al clima ostile dei Paesi nordici, che in Danimarca (ricordiamo che è in testa alle classifiche dei paesi più felici del mondo) ha fatto maturare la necessità di ricercare calore e conforto all’interno delle proprie abitazioni con la famiglia, con gli amici o semplicemente da soli. Hygge, quindi, è una filosofia che ripudia lo sfarzo e la pomposità, ma ricerca più la capacità di saper vivere in armonia con gli altri e saper gustare ogni attimo valorizzandolo con semplicità. Senza osare.

La Hygge risiede nei minimi gesti: quelli che ci piacciono ma che abbiamo dimenticato

Sì, perché si tratta di dare valore a quei piccoli rituali quotidiani che ci uniscono realmente e che, con lo sviluppo sociale e i ritmi frenetici di vita abbiamo perso soprattutto in Europa. Come si trae il massimo dal momento? Come ci si abbandona realmente al piacere? Basta pensare alla felicità di bere una tazza di tè caldo indossando un pigiama di flanella e avvolti in una morbida coperta, fare un bagno a lume di candele profumate, dormire abbracciati, leggere un libro insieme o ascoltare della musica avvolgente. Ricercare un’atmosfera intima con i propri cari o con sé stessi che sia in grado di tirare fuori tutto il benessere interiore. All’inizio potrebbe essere difficile abbandonare certe abitudini, ma quanti benefici si ottengono nutrendo la propria anima! E non solo, questa coltivazione della pace fa bene alla mente, alla salute e a tutto l’organismo. Per non parlare di quanto sia in grado di ridurre lo stress. D’altronde, lo Hygge gioca proprio su questo: sul beneficio dello spirito!

Come ricercare la felicità nella magia dell’ordinario?

La chiave dello Hygge è stare bene con sé stessi. Quindi, prendersi del tempo per sé. Il primo passo è quello di eliminare ogni tipo di aspettativa e lasciarsi andare al flusso. Stare in casa in pace piuttosto che uscire in città e tuffarsi nella frenesia. Lasciarsi coccolare da un piumone e da un calice di vino con la musica soul in sottofondo piuttosto che andare in discoteca o a fare shopping al centro commerciale. Insomma, ignorare tutte quelle cose che, in fondo, ci fanno venire il mal di testa e salire l’ansia, anche se molto spesso non ne siamo neanche a conoscenza. In casa è possibile creare un’atmosfera meravigliosa. È molto semplice: basterebbe infilarsi un pigiama che ci fa sentire bene, spegnere il telefono e fantasticare su tutto ciò che è in grado di rilassarci e darci la pace interiore. Questo non è sinonimo di pigrizia o di ozio, ma di riappropriarci dei ritmi lenti che abbiamo perso con il tempo e dare nuovo valore alla sobria convivialità. Provateci! Il popolo danese assicura che conduca alle vette della felicità!